LE AUTO COMPATTE DA
CITTA'
di Clara Tumminelli
Nelle strade trafficate e sempre ingorgate
delle città si vedono sempre più spesso le automobili compatte. Sono
maneggevoli, facili da guidare e si parcheggiano in poco spazio.
Una delle auto più recenti ha conquistato
ormai una buona fetta di mercato. Stiamo parlando della Toyota IQ. Le
sue dimensioni compatte: 299 centimetri di lunghezza, 168 di larghezza e
150 di altezza, ne fanno una delle auto più piccole della sua categoria.
Dall’aspetto squadrato e molto spigoloso
offre all’interno un ottimo rapporto spazio-dimensioni. Sui sedili
anteriori si possono accomodare tranquillamente due persone robuste, sul
divano posteriore si sta più stretti, soprattutto dietro al sedile del
guidatore. Meglio se a sedersi è un bambino.
Il numero dei passeggeri influisce sulla
capacità del bagagliaio. Il baule con i sedili posteriori alzati risulta
molto picco, con la possibilità di carico di due piccole valigie
(capacità di 32 litri). Viaggiando in due si ha la possibilità di
abbattere i sedili, aumentando la capacità di carico fino a 242 litri.
Nel complesso prendono posto una valigia, un borsone e un bagaglio più
piccolo.
L’arredamento interno è influenzato dallo
spazio. I sedili sono sottili, la console centrale è snella e la plancia
di fronte al passeggero è ridotta. Caratteristica la forma triangolare
della plancia dove è stato alloggiato il navigatore e il clima. Il
navigatore ha lo schermo di 5,8 pollici ed è a sfioramento (optional per
la versione di base). E’ comprensivo di Bluetooth, prese Aux e Usb per
collegare eventuale lettore musicale e, in aggiunta, ha anche una scheda
di memoria estraibile.
I comandi della radio sono collocati sul
volante. Esteticamente gradevole il cruscotto risulta, però, essere poco
leggibile, la scala dei contagiri è troppo ravvicinata, il display
elettronico sulla sinistra è soggetto al riflesso dei raggi solari e
manca il termometro del liquido di raffreddamento.
Lo spazio influisce anche sulla scarsità di
vani portaoggetti. La plafoniera orientabile alloggia un led, dal
consumo inferiore rispetto ad una lampadina normale. Ha, però, un cono
di luce ristretto e dunque l’illuminazione risulta scarsa. I vetri sono
molto piccoli, limitano la visibilità e rendono l’abitato ancora più
cupo. Soprattutto se gli interni sono di colore scuro.
Il motore quattro cilindri è brillante e
poco rumoroso. E’ alloggiato in un piccolo vano, grazie al suo ingombro
contenuto. Si può scegliere la versione mille o milletré. I consumi
dichiarati sono superiori a quelli effettivi, anche se non ci si può
lamentare.
Curioso è l’alloggiamento del serbatoio
della benzina collocato sotto il sedile del guidatore.
Gli spazi di arresto sono nella media,
bisogna stare attenti durante le frenate brusche ad alte velocità. E’
necessario correggere la traiettoria con lo sterzo. Lo sterzo è pronto e
preciso. La tenuta di strada è buona andando ad un’andatura tranquilla.
Bisogna stare attenti alle curve affrontate ad alta velocità, infatti
l’auto tende a piegarsi e allargarsi troppo. Utile e aiuta nelle manovre
l’ESP di serie.
Gli indicatori di direzioni laterali sono
inseriti nel guscio dei retrovisori esterni.
Di serie gli airbags anteriori frontali,
quello del passeggero con possibilità di disattivazione, laterali, per
la testa, per le ginocchia del guidatore e posteriori per il lunotto
(per un totale di nove). La novità è l’airbag che si apre dietro il
divano posteriore in caso di tamponamento con funzione di protezione
delle teste dei passeggeri.
Optionals è l’antifurto, il cambio
automatico, i sensori di parcheggio, la vernice metallizzata, i
fendinebbia per le versioni mille. Possibilità per la 1.0 Sol di
fornirla con il pacchetto high (di serie sulla 1.3): chiave elettronica,
clima automatico, fendinebbia, retrovisori riscaldabili e ripiegabili
elettricamente, sensori pioggia/luce.
Clara Tumminelli |