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Anno XIV num.4
Lug./Ago. 2015

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  • PREY PROJECT

  • SICUREZZA GRATUITA PER SMARTPHONE

  • PROBLEMI DI SICUREZZA PER GLI SMARTPHONE?

di Francesca Beatrice Cice

PREY PROJECT
Prey è un progetto studiato per aiutare chi subisce il furto di un computer e/o smartphone. Infatti su 1000 persone intervistate l’80% ha subito il furto diretto o indiretto (nel caso in cui si smarrisce il telefono e non viene restituito al proprietario da chi lo ritrova) di un portatile o di un telefono. Si tratta di una percentuale molto alta e da tempo diverse software house sviluppano software proprietario, cioè fornito dietro pagamento di una licenza o libero, cioè open source, non gravato da costi di licenza.
Prey è un software di dimensioni ridotte, dopo il download e l’installazione del pacchetto, nel sistema, sia esso portatile o smartphone viene installato un agente che senza consumo eccessivo di CPU e di memoria, resta in attesa di un segnale dall’esterno. Segnale che può essere inviato via Internet al telefono o attraverso un messaggio SMS al numero della SIM del telefono. È il segnale che l’agente sul dispositivo attende, esso risponde immediatamente inviando la nuova posizione geografica del dispositivo.
L’accuratezza dell’informazione ricevuta è pressoché al 100%, grazie all’utilizzo sia della funzione GPS presente in tutti i telefonini che gli hotspot WIFI presenti nel territorio, in quest’ultimo caso se lo smartphone/portatile non riesce ad ottenere una connessione Internet, si collega all’hotspot WiFi libero più vicino.
Una caratteristica molto potente di Prey è che l’agente installato sul dispositivo può oltre a comunicare la sua posizione, può anche scattare una foto utilizzando la cam del dispositivo e inviarla ad un indirizzo di rete o di SIM. Inoltre è possibile anche scattare istantanee dello schermo e quindi monitorare le attività dell’eventuale ladro, naturalmente con un po’ di pazienza si può accedere alle sue email, alla sua pagina di Facebook e di Twitter, fornendo informazioni sia circa le sue amicizie, sia sui dati di login. Insomma avere quante più informazioni per poter rintracciare il ladro.
Se da un lato sono predisposte azioni per identificare il ladro e procedere con eventuali denunce, è possibile anche gestire il dispositivo in modo da non rilevare informazioni. Infatti è possibile cancellare le password o nascondere i contenuti delle proprie email. È possibile, inoltre, anche spegnere il dispositivo in modo da renderlo inutilizzabile se non viene fornita la password impostata precedentemente dal legittimo possessore.
Un software molto utile, soprattutto come deterrente e far desistere chi trova un telefono o un portatile incustodito ad impossessarsene incurante dei problemi che si creerebbero a chi ha subito la perdita.

(F.B.C.)


SICUREZZA GRATUITA PER SMARTPHONE
È un prodotto che si sta facendo notare a quanti hanno acquistato uno smartphone, sto parlando di Avast ! Free Mobile Security. Questo software garantisce sicurezza a 360 ° . Infatti è senz’altro un antivirus, a richiesta dell’utente può eseguire la scansione di tutte le applicazioni installate sul dispositivo mobile e sui contenuti presenti nella scheda di memoria. Ad installazione di una nuova applicazione e al suo primo avvio, viene eseguita la sua scansione per verificare se al suo interno contiene dei trojan o dei worm. L’applicazione di Avast ! Free Mobile Security permette di pianificare le scansioni e gli aggiornamenti delle definizioni dei virus, la disinstallazione guidata delle applicazioni installate nel sistema, così come l’eliminazione di un file e la segnalazione di un falso positivo, cioè di un software che si comporta in maniera anomala ma che non è un virus.
A cadenza definita dall’utente visualizza un Report privacy, nel quale vengono visualizzati in forma tabellare i diritti di accesso di tutte le applicazioni installate, naturalmente in questa sezione basta scorrere per ciascun diritto l’elenco delle applicazioni che ne fanno uso, è semplice in questo modo individuare applicazioni che non dovrebbero avere tale diritto, ad esempio il diritto di effettuare chiamate.
Questo software ha al suo interno la possibilità di eseguire dei filtri sia sugli SMS che sulle chiamate, infatti è possibile fare ricerche per un determinato giorno, l’ora di inizio e di fine. Inoltre se in rubrica ci sono dei contatti bloccati, le chiamate provenienti da questi numeri sono reindirizzate alla segreteria telefonica, mentre gli sms vengono registrati in un log, che può essere visualizzato a discrezione dell’utente. Infine è possibile anche bloccare le chiamate in uscita, questa opzione è utile sia nel caso in cui lo smartphone sia lasciato in custodito sulla scrivania, sia nel caso che non si usi il telefono per chiamare.
Avast ! Free Mobile Security offre anche un servizio di firewall, per controllare gli accessi esterni dalle applicazioni presenti all’interno del dispositivo.
Nel corso della navigazione web, è possibile anche attivare la protezione web, che controlla tutte le URL cercate nella rete, verificando che il link non sia infetto da possibili malware.
Due sono gli elementi importanti che distinguono questo software dai suoi concorrenti, la gestione delle applicazioni, simile a quella di Windows, visualizzabile premendo contemporaneamente i tasti CTRL, ALT, CANC , in cui è presente l’elenco di tutte le applicazioni in esecuzione e la loro dimensione in MegaByte, il consumo di CPU e la quantità di memoria usata. Di ciascun processo attivato è possibile effettuare sia l’arresto di esso che dei suoi thread collegati, sia la disinstallazione dell’applicazione.
Avast ! Free Mobile Security è stato sviluppato con una caratteristica unica nel suo genere, infatti è dotato di un dispositivo di un applicazione che permette di avere sotto controllo il proprio telefono, anche quando venga smarrito o, peggio ancora, venga rubato. Questa applicazione è chiamata Avast!Anti-Theft. Dopo il download di questa applicazione, il primo passo che viene richiesto di fare è quello di dare un nome di fantasia all’applicazione, lo scopo è quello di evitare che un possibile hacker individui attraverso l’identificativo l’applicazione e la disinstalli. Per lo stesso motivo, anche l’icona di sistema non viene visualizzata nella barra delle applicazioni. Si tratta di un’applicazione sofisticata, riesce a mascherare la sua presenza, resistendo anche ad eventuali reset del dispositivo, anche via porta USB.
Nel caso di furto e nel caso venga inserita una nuova SIM, non autorizzata, il telefono viene bloccato, viene attivato un allarme sonoro e inviato, contemporaneamente un sms ad un numero telefonico remoto, impostato dal proprietario del telefono, o in alternativa la posizione geografica del telefono rubato.
Attraverso una procedura guidata è possibile agire sullo smartphone da remoto, infatti è possibile bloccare da remoto il telefono per proteggere i dati presenti su di esso, ma è anche possibile bloccare l’accesso alle impostazioni del telefono. Oltre al bloccaggio è possibile anche cancellare tutta la memoria del dispositivo e accedere direttamente al display per scrivere un messaggio agli eventuali ladri. È possibile ottenere in remoto la cronologia delle chiamate e degli sms, e di questi ultimi anche il loro contenuto. Naturalmente è consentito il riavvio del telefono, attraverso un comando inviato tramite sms, che chiede il codice PIN della scheda SIM per effettuare lo sblocco. Sempre via sms è possibile inviare il comando LOST al telefono, che attiverà il blocco del telefono, l’allarme sonoro e il blocco della porta USB, al contrario se si invia il comando FOUND, il telefono non sarà più bloccato e potrà essere riutilizzato.
In conclusione è un software indispensabile per uno smartphone, è la garanzia che nessun altro potrà utilizzarlo se non il proprietario.

(F.B.C.)


PROBLEMI DI SICUREZZA PER GLI SMARTPHONE?
Le vendite di smartphone sono cresciute in maniera esponenziale negli ultimi due anni, grazie alla loro capacità di sostituirsi in maniera quasi completa ai computer fissi e portatili.
I problemi relativi alla loro sicurezza sono cresciuti parallelamente al loro trend di vendita. Il più delle volte l’utente, anche più informatizzato, vede lo smarthphone più come un telefono che come un dispositivo hardware simile al computer, capace di collegarsi alla rete, inviare email e scaricare contenuti; così non valuta, come nel caso dei computer, i rischi alla sicurezza che possono accadere.
La prima azione da fare quando si acquista uno smarthphone è quello di creare subito un PIN per il blocco/sblocco del dispositivo. Il PIN garantisce che nessuno, sia in caso di perdita che nel caso in cui il telefono venga lasciato incustodito, i dati presenti in esso siano accessibili ad altri.
Ma per quanto complicato un PIN può essere sempre individuato e per questo che non basta affidarsi unicamente al suo utilizzo ed, invece, consigliabile affidarsi al sistema operativo utilizzato sul dispositivo.
Di sistemi operativi per smartphone ce ne sono diversi, il più diffuso è Android , in esso ogni volta che si voglia installare un’applicazione è necessario dare l’accesso a diversi servizi, per cui se si vuole installare l’applicazione Google Maps, sarà necessario dare accesso alla rete, alla location, ai contatti, allo storage, agli strumenti di sistema, al controllo hardware e alle chiamate. Naturalmente se si sta installando un componente del sistema che non ha necessità di avere accesso alla rete o alle chiamate, come ad esempio l’applicazione Spegni schermo intelligent PRO, non deve essere dato accesso alla rete o alle chiamate nel caso venga richiesto.
Nell’utilizzo di uno smartphone con Android si deve più che in altri dispositivi fare attenzione a quello che si installa, non serve installare un antivirus e non serve installare tutto quello che passa sotto gli occhi, ma serve ponderare nel caso di applicazioni scaricate da internet se è il caso di installarle o meno, poiché l’unico mezzo perché un dispositivo con Android possa essere infettato da un virus è attraverso l’utilizzo di un applicazione scaricata
Un operazione da fare è senz’altro il settaggio della SIM, in caso di blocco accidentale dovuto al fatto di non ricordarsi più il PIN, ci si può rivolgere all’operatore per lo sblocco, ma sicuramente avremmo la garanzia che nessuno si approfitti del credito corrispondente alla SIM, in caso di perdita del telefono.
La sicurezza di un dispositivo è proporzionata al modo con cui lo si usa.

 

Francesca Beatrice Cice

 


 

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