NUOVO CODICE
DELLA STRADA: LE NOVITA' 2013
Anno
nuovo, Codice della Strada nuovo. Sono arrivate
tante novità, emerse già dalla “mini riforma” approvata
dalla Commissione Bilancio che andava a regolamentare
settori mai considerati o non “aggiornati” da tanto tempo.
Nessuna modifica per quanto
riguarda la carta di circolazione, si era
parlato di una registrazione del conducente abituale del
veicolo, o per quanto riguarda l’introduzione del reato di
omicidio stradale, di cui si è tanto
discusso.
Quali sono le novità del
Codice della Strada?
Finalmente c’è un decreto
attuativo per la
legge 120 del 29 luglio 2010, che aveva introdotto
l’obbligo di fermarsi e prestare soccorso agli animali
coinvolti in un sinistro stradale. Equiparazione fra
l’assistenza a un animale e quella a una persona, che va a
tutelare anche la fauna del nostro paese.
Il responsabile
dell’incidente, che si sottrae alla cura dell’animale, può
essere soggetto a una sanzione amministrativa che
va dai 389€ ai 1.559€. Nel caso in cui si è
solamente coinvolti, quindi non colpevoli diretti
dell’incidente, si può pagare un’ammenda tra 78€ e 311€ se
non si presta cura all’animale. I mezzi di soccorso animale
o i servizi di vigilanza zoofila sono equiparate, per legge,
alle autoambulanze per uso umano. Fatta la legge, trovato
l’inganno. In Italia non esiste un numero unico da
contattare per queste situazioni, non si è ancora
ben capito come comportarsi in casa si investa un animale
vagante.
Scatta il rincaro per
ogni tipologia di contravvenzione, fino al +5,7%
rispetto all’anno precedente, a cui si affiancano gli
aumenti delle spese di notifica. Basti pensare che la
notifica di un semplice verbale costerà 9,70€ mentre le
spese per l’invio di una violazione di Ztl, da ritirare
presso l’ufficio postale, costerà 17,50€. Le multe
di importo superiore ai 200€ potranno essere rateizzate,
in caso il contraente abbia un reddito imponibile non
superiore ai 10.628,16€, in un massimo di 12 rate se
l’importo non è superiore ai 2 mila euro, fino a 24 rate per
importi non superiori i 5 mila euro e fino a 60 rate per
importi superiori ai 5 mila euro. In caso il contraente
faccia parte di un nucleo familiare, il reddito imponibile è
dato dalla somma dei redditi di ogni familiare convivente e
i limiti di reddito sono elevati di 1.032,91€ per ogni
membro.
Abrogato l’emendamento
che avrebbe reso obbligatori i pneumatici invernali,
escludendo la possibilità di servirsi delle più economiche
catene da neve. Resta valida la norma che dal 15 novembre
2012 al 15 aprile 2013 impone, secondo le ordinanze locali
in vigore, l’obbligo dell’uso di pneumatici invernali o di
catene da neve a bordo in determinati tratti stradali.
Viene introdotto e
regolamentato il sistema della targa personale.
Questa tipologia di targa, che non potrà essere abbinata a
più di un veicolo, non “rappresenterà” la vita giuridica del
veicolo ma del suo proprietario. Quindi in caso di
trasferimento di proprietà del veicolo, l’automobilista
tratterà la propria targa personale. Sono previste nuove
disposizioni trascorsi sei mesi dell’entrata in vigore della
legge.
Sanzioni gravi per chi
sarà beccato a circolare con veicoli di classe inquinante
inferiore a quella prescritta. Si può essere soggetti a una
sanzione amministrativa che va dai 155€ ai 624€. Nel caso in
cui la violazione della norma sia reiterata nel corso di un
biennio, si è soggetti alla sospensione della patente di
guida da 15 a 30 giorni.
Un passo indietro per la
civiltà italiana. Un calo delle sanzioni previste
per chi insozza le strade pubbliche gettando, da veicoli in
sosta o in movimento, qualsiasi tipo di rifiuto. Si passa
dai 500-1000 euro previsti dalla precedente norma, ai
100-400 euro dell’odierno aggiornamento.
Abolito il divieto di
circolazione nei giorni precedenti o successivi ai
giorni festivi e prefestivi per i tir. Permesso
revocato agli autisti dei mezzi pubblici di usare
il cellulare durante la guida.
Questi sono solo una parte degli
aggiornamenti, nel post successivo verranno illustrate le
altre novità riguardanti il Codice della Strada.
Le novità
più importanti riguardano proprio questa
categoria. Il vecchio patentino,
necessario per guidare ciclomotori e microcar,
sarà sostituito dalla patente di
categoria AM. Per i ciclomotori a 2/3
ruote con velocità max di 45 km/h e cilindrata
di 50cc e per quelli elettrici con potenza max
di 4kw, sarà obbligatorio sostituire il vecchio
targhino esagonale con una vera e propria targa.
Questa sarà rilasciata dalla motorizzazione
previa richiesta accompagnata al certificato di
idoneità tecnica e le ricevute dei versamenti di
euro 50.
Chi
circolerà con il vecchio targhino sarà soggetto
a una contravvenzione pari a 519,67€.
Novità anche per
quanto riguarda le condizioni necessarie
per ottenere la patente A2 e la A
(conosciuta come A3). Per ottenere la patente A2
bisognerà avere 18 anni e si potranno guidare
moto con potenza motore di 35 kW (non più 25 kW)
con un massimo di 48 CV (non più 34CV). Dovranno
essere rispettati limiti riguardanti il
rapporto potenza/peso (non superiore ai
0,2 kW/Kg) e il motore del veicolo non dovrà
erogare una potenza piena superiore ai 70kW. Si
potrò conseguire l’esame per la patente A (A3)
solo dopo aver compiuto il 24esimo anno di età
(prima erano 21) e si dovrò superare la prova di
guida con una moto con potenza motore superiore
i 35kW. Invece, per chi già in possesso dalla
patente A2 si passerà liberamente dopo due anni
alla categoria A, ma sostenendo un esame di
guida integrativo con moto idonea.
Stretta
anche sui limiti di velocità per i neopatentati,
che non potranno superare la velocità di 90 Km/h
sulle strade extraurbane principali e i 100 Km/h
sulle autostrade per i primi tre anni di
patente.
Gli over 80 potranno
continuare a guidare tranquillamente solo dopo
aver conseguito uno specifico attestato
di idoneità alla guida. Attestato che
verrà rilasciato dalla commissione medica locale
dopo aver sostenuto una visita medica
specialistica, a carico del richiedente. La
visita dovrà essere ripetuta a cadenza biennale.
Per un
cittadino comunitario o di uno Stato
dello spazio economico europeo sarà più facile
conseguire la patente di guida. Gli basterà
dimorare per almeno 185 giorni all’anno in
Italia per motivi professionali, personali o di
studio.
Saranno sottoposti
alla revisione della patente di guida
anche chi, dopo la notifica di una prima
violazione che comporti una decurtazione di 5
punti, commetta ulteriori due violazione con
perdita di almeno 5 punti ciascuna nell’arco di
12 mesi dalla prima. L’automobilista potrà
recuperare fino a un massimo di 5 punti
partecipando a corsi di guida sicura, mentre per
i corsi che prevedono il recupero di 6 punti
sarà obbligatorio un esame finale.
Un “occhio di
riguardo” per chi ha subito la sospensione della
patente e necessita del veicolo per recarsi a
lavoro. L’automobilista potrà richiedere,
per una sola e solo nel caso in cui non abbia
provocato l’incidente, un permesso di
guida in determinate fasce orarie (max
3 ore al giorno) per ragioni di lavoro. Nel caso
il permesso venga accettato, la sospensione
verrà aumentata di un numero di giorni pari al
doppio delle ore concesse, arrotondando per
eccesso.
Maggiori
controlli e pene più severe per i neopatentati.
Decurtazione di 5 punti patente per i minori di
21 anni che vengono trovati alla guida sotto
l’influenza dell’alcol. In caso il neopatentato
sia soggetto a sospensione della patente, questa
verrà aumentata di un terzo alla prima
violazione e raddoppiata per le violazioni
successive. Regolamentati anche i limiti di
potenza delle auto per i giovani automobilisti.
Viene
concessa la possibilità di guidare un veicolo ai
ragazzi di 17 anni, che sono in
possesso della patente A. Il minore potrò
guidare solo se un genitore o chi ne fa le veci
richiederà l’autorizzazione al Ministro dei
Trasporti, con domanda accompagnata
dall’attestazione di versamento di euro 29.24€
sul cc n.4028 e della dichiarazione sostitutiva
di atto di notorietà. Successivamente la
motorizzazione verificherà l’idoneità sia del
minore che dell’accompagnatore.
Quest’ultimo dovrà
avere ottenuto la patente da almeno dieci anni,
non avere più di 60 anni e non dovrà essere
stato soggetto alla sospensione della patente da
almeno 5 anni. Infine il ragazzo dovrà sostenere
almeno 10 lezioni presso un’autoscuola, esporre
sul lunotto posteriore il simbolo di guida
accompagnata (GA), non potrà trasportare
passeggeri oltre l’accompagnatore e non potrà
guidare veicoli con potenza superiore i 55kW/t.
La
decurtazione dei punti patente per eccesso di
velocità sarà modulata in maniera graduale,
più si supera il limite di velocità più punti
verranno tolti. La normativa prevede che la
violazione dei limite comporterà una sanzione e
un decurtamento di: 3 punti in caso si superi di
oltre 10km/h il limite con sanzione tra i 155€ e
i 624€; 6 punti per chi supera di oltre 40km/h
il limite con sanzione compresa tra i 500 e i 2
mila euro; infine sospensione della patente da 6
a 12 mesi per chi supera di 60km/h il limite a
cui va aggiunta una contravvenzione che va dai
779€ a 3.119€.
Gli enti proprietari o i concessionari
delle autostrade a tra corsie più
corsia di emergenza, sulle quali è installato il
Tutor, potranno alzare il limite massimo
di velocità fino a 150km/h.
Queste elencate sono
solo le principali modifiche apportante al
Codice delle Strada che abbiamo deciso di
analizzare, per chi volesse approfondire e
documentarsi su tutti gli aggiornamenti vi
consigliamo la guida del sole 24 ore.
(Gennaio 2013 - Fonte:
6 Sicuro)