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Anno XIV num.4
Lug./Ago. 2015

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CONTROLLI DELLA POLSTRADA SUI PNEUMATICI DEI VEICOLI. MA C’E’ ANCORA TANTO DA FARE

 

Dal 2003 Assogomma, Federpneus e Servizio Polizia Stradale collaborano alla realizzazione di progetti finalizzati alla mobilità e alla sicurezza stradale con l’obiettivo di sensibilizzare gli utenti della strada sull’importanza del pneumatico come primo elemento di sicurezza attiva.

Presentati a Roma i risultati della Campagna “VACANZE SICURE” 2010 che ha visto coinvolte cinque Regioni (Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Puglia), nei mesi di aprile, maggio e giugno per un totale di quasi 10.000 controlli sullo stato dei pneumatici di vetture, mezzi pesanti per trasporto merci e persone, mezzi commerciali per il trasporto leggero (VAN), nonché camper. I risultati dell’indagine sono stati elaborati a cura della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze.

Queste Regioni sono state scelte per le loro caratteristiche morfologiche e di traffico, perché sono in grado di rappresentare adeguatamente la realtà dei mezzi in circolazione sulla nostra rete autostradale.

Un lavoro importante che ha visto coinvolte centinaia di pattuglie preventivamente formate con specifici corsi di formazione e dotate di appositi strumenti di controllo.

Un primo dato estremamente confortante è che su 5.000 vetture controllate si è dimezzato il numero di auto con pneumatici lisci.

Infatti, la percentuale di vetture fuori legge è risultata compresa tra il 3 e il 5%, mentre i risultati della prima indagine effettuata nel 2003 rilevarono una percentuale dall’8 al 10%. Questi numeri non sono comunque un traguardo da considerarsi soddisfacente visto che, se rapportati al parco circolante italiano, darebbero luogo ad oltre 1 milione e mezzo di auto fuori legge. Il codice della strada prevede che il limite di profondità del battistrada sia superiore ad 1,6 mm sia per auto, autocarri leggeri e pesanti, camper, ecc., mentre per le moto il limite di legge è 1mm.

Quasi scomparso, sulle vetture, il fenomeno dei pneumatici non omologati. Un risultato eclatante visto che solo qualche anno fa a Milano, ad esempio, erano state rilevate percentuali di non omologazione del 20% su 5.000 motocicli controllati.

Troppe ancora le vetture con pneumatici danneggiati visibilmente (3% medio) con picchi locali sino al 5%. Si tratta di tagli, ernie, ecc. che compaiono sul fianco del pneumatico a seguito di un urto contro elementi esterni (marciapiede, buca a spigolo vivo). Questi danneggiamenti possono costituire l’anticamera di un cedimento strutturale in marcia a maggior ragione circolando a pieno carico in estate, con gomme sotto gonfiate che producono un surriscaldamento delle temperature interne. In tali casi è necessario recarsi prontamente dal gommista e farsi sostituire la gomma.

In aumento invece la percentuale di vetture (dal 2 al 4%) che viaggia con pneumatici non omogenei. Il Codice della strada prescrive che su uno stesso asse debbano essere montati pneumatici identici sia per caratteristiche riportate sulla carta di circolazione (misura, indice di carico, codice di velocità), sia per marca, modello, ecc.

Numerose le vetture con pneumatici invernali ancora montati (dall’8.6% per i mezzi italiani al 13.6% per gli esteri). E’ buona norma ricordare che i pneumatici invernali danno le migliori prestazioni quando le temperature scendono sotto i 7° e purtroppo anche all’estero, per ragioni di disattenzione, non sempre vengono effettuati i doverosi cambi di stagione tra aprile e maggio.

Inaspettate le quantità di vetture non revisionate: quasi il 4% le italiane e addirittura attorno al 10% le estere. Tale differenza comunque potrebbe essere dovuta ad una normativa locale diversa da quella vigente nel nostro Paese che prevede la prima revisione del veicolo dopo 4 anni dalla sua immatricolazione e successivamente revisioni di biennio in biennio.

Gli autocarri leggeri, cioè i furgoni con massa totale a terra inferiore a 3,5 tonnellate (Van), evidenziano significative quantità di pneumatici lisci comprese tra il 4% ed il 5.5%. Anche le disomogeneità sono rilevanti (3% sia sui mezzi italiani che stranieri). Ancor più alte, per questa categoria di veicoli, le percentuali di mezzi non revisionati (4.4%) con picchi del 5.7% su quelli italiani.

Sono stati controllati un centinaio di Camper nelle sole regioni di Emilia Romagna e Veneto. Confortanti le poche quantità di pneumatici lisci (1,6%), ma rilevanti i pneumatici con danneggiamenti visibili ad occhio nudo (4,8%) con punte di oltre il 7% in Emilia Romagna. Anche in questo caso l’assenza di revisione è stata riscontrata nel 2,5% dei mezzi indagati.

 

Un’attenzione particolare è stata dedicata per la prima volta ai mezzi pesanti. Infatti i controlli hanno interessato oltre 3.000 motrici di cui l’11% di nazionalità straniera. Il fenomeno del pneumatici liscio è ridotto al di sotto dell'1% sia sul primo sia sul secondo assale, ma sul terzo la percentuale raggiunge il 2,5% sui mezzi italiani e addirittura il 4% su quelli esteri. I pneumatici delle motrici risultati con danneggiamenti visibili ad occhio nudo si sono attestati al 5% sia italiani sia esteri. Va rilevato che i danneggiamenti riscontrati sulle motrici non costituiscono di per sé un elemento che può direttamente influire sulla sicurezza in quanto si tratta di prodotti con caratteristiche diverse da quelli montati sulle vetture. E’ comunque buona regola in questi casi recarsi da un Rivenditore specialista e far verificare l’efficienza del prodotto.

Le quantità di pneumatici non omologati delle motrici italiane raggiungono una quota media dell’1.3% con punte dell’1.8% in Trentino Alto Adige. Questo aspetto è praticamente inesistente sui veicoli di provenienza estera.

 

I controlli sui rimorchi evidenziano basse quantità di pneumatici lisci su tutti gli assali (dall’1 al 2%). In questo caso l’indagine fa emergere alte percentuali di danneggiamenti che risultano doppie rispetto a quelle riscontrate nelle motrici. Il dato medio è pari ad oltre il 10% con punte di quasi il 20% sui mezzi stranieri controllati in Toscana. Anche in questo caso va ricordato che si tratta di prodotti assimilabili a quelli montati sulle motrici e quindi i danneggiamenti rilevati non necessariamente costituiscono un elemento di pericolosità, ma richiedono comunque una verifica da parte di tecnici specialisti.

 

Da ultimo sono stati controllati qualche centinaio di pullman turistici in circolazione nella sola Regione Toscana. Il campione, pur limitato, evidenzia una quantità di pneumatici lisci sul terzo assale pari a quasi il 4%. Pneumatici con danneggiamenti visibili solo su mezzi italiani anche se la percentuale è risultata estremamente contenuta (1,3%).

 

“Se volessimo proiettare questi dati sul parco circolante italiano, pari a circa 48 milioni di veicoli, potremmo affermare che sono milioni i mezzi che circolano con pneumatici non in piena efficienza. Queste indagini hanno l’obiettivo di richiamare l’attenzione sui pneumatici che sono l’unico punto di contatto tra il suolo e il mezzo in circolazione, qualunque esso sia. Siamo in estate e la circolazione, soprattutto di persone, è soggetta ad aumentare in particolare nei fine settimana, con temperature particolarmente elevate.” Afferma Fabio Bertolotti - Direttore di Assogomma che prosegue: “Per viaggiare sicuri, è opportuno partire dopo aver fatto una attenta manutenzione alla vettura, pneumatici in primis, con particolare attenzione al gonfiaggio. Gli esodi sono caratterizzati da veicoli sovraccarichi, sia di bagagli che di persone, ed è opportuno che i pneumatici siano nella loro piena efficienza. Sono 5.000 i gommisti che offrono gratuitamente il controllo e il gonfiaggio della pressione dei pneumatici. Meglio dedicare 10 minuti alla prevenzione, magari non riducendosi al giorno prima della partenza, in modo da partire per “vacanze sicure”!”

 

“L’obiettivo è quello di contrastare gli incidenti stradali e con questo limitare la sofferenza umana e i costi sociali. Credo che gli strumenti passino attraverso un impegno a 360 gradi: nella prevenzione, nei controlli, nell’informazione che promuova un nuovo approccio culturale di legalità sulle strade.” Sostiene Roberto Sgalla – Direttore del Servizio Polizia Stradale “È dal 2003 che le Forze di Polizia, e la Polizia Stradale in particolare, hanno promosso, in collaborazione con Assogomma, specifiche campagne di controllo dello stato degli pneumatici e delle loro condizioni di sicurezza. I risultati dei controlli hanno messo in evidenza come sussistano ancora conducenti che circolano con pneumatici lisci o danneggiati e che utilizzano pneumatici non omologati. Non si tratta solo di evitare qualche sanzione pecuniaria che il codice stradale prevede per i conducenti malaccorti; in gioco vi è un interesse certamente superiore: la nostra e l’altrui sicurezza.”

 


 

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